pappagallo è intelligente

Il pappagallo è intelligente?

Nel linguaggio comune, ci riferiamo al pappagallo come a un animale capace saliamo di ripetizioni pedisseque e meccaniche: invece, questi uccelli sono tra le creature più intelligenti del mondo animale.

L’esperimento che dimostra l’intelligenza dei pappagalli

Esperimenti condotti in passato hanno dimostrato che sono ingrado di memorizzare un vocabolario di oltre 100 parole, e di comprendere concetti quali “più grande” e “più piccolo”. Oggi, uno studio ha provato che questi volatili riescono ad apprezzare anche il valore della condivisione. In alcuni esperimenti condotti dal dottor Franck Péron dell’Università di Lincoln, è stato chiesto a un pappagallo grigio africano di nome Griffin di scegliere tra quattro tazze di colori diversi: se la scelta cadeva sulla tazza verde, sia il pappagallo che un partner umano ottenevano una ricompensa, la tazza rosa implicava una ricompensa solo per il pappagallo, quella arancio solo per il partner, e

quella viola non determinava alcuna ricompensa, né per l’animale nè per l’umano. Quest’ultimo, poi, riproduceva la stessa scelta di Griffin, con gli stessi esiti: dopodiché, il processo veniva ripetuto.

I pappagalli imitano gli uomini

L’idea alla base dell’esperimento consisteva nel verificare se Griffin fosse in grado di capire che l’umano imitava il suo stesso comportamento, secondo il principio della reciprocità. Il pappagallo ha imparato in fretta che, scegliendo la tazza verde, sia lui che il partner ottenevano una ricompensa a ogni turno. Sembrava aver capito i parametri dello studio, ovvero che ogni umano rifletteva l’esatto comportamento di Griffin e non agiva casualmente secondo Péron.

Anche se preferire la tazza rosa avrebbe comportato per il pappagallo lo stesso beneficio immediato rispetto alla tazza verde, Griffin ha scelto diversamente: sembra che sia riuscito a calcolare molto in fretta che, scegliendo la tazza rosa, avrebbe poi ‘perso un turno’, perché l’umano avrebbe imitato la sua stessa azione. Si tratta di una scoperta davvero molto significativa che attesta come il comportamento degli animali (non di tutti, naturalmente) sia in qualche modo addestrabile attraverso la mano dell’uomo.

E, se fino a qualche anno fa, tutti gli etologi erano convinti che le scimmie e i cani fossero gli unici degni di essere considerati intelligenti, in realtà chi possiede un pappagallo sa bene che non è così. Questi uccelli, infatti, comprendono gli umani e tendono ad imitarli, specie nell’emissione di voci. Insomma, un tassello in più si aggiunge nelle competenze dell’etologia e molti altri ancora se ne aggiungeranno per arricchire le conoscenze umane delle straordinarie capacità degli animali.